Fermentazione: consigli di lettura

Fermentare è tecnica meravigliosa per conservare naturalmente gli alimenti, spesso renderli più nutrienti e digeribili e soprattutto creare sapori e gusto sorprendenti.

Ecologica ed economica.

Richiede però pazienza ed un minimo di sperimentazione. Mi è difficile dare “ricette” quando pubblico idee o spunti per fermentare perché le variabili sono molte e sarebbe troppo lungo per me offrire tutte le spiegazioni del caso alle singole persone, se non hanno almeno una conoscenza di base delle fermentazioni.

Ecco qui però i consigli di lettura 🙂

La “bibbia” dei fermentatori 😄, in italiano edito da Slowfood con il titolo “Il mondo della fermentazione”. Tantissime ricette, un ottimo punto di partenza.
La traduzione italiana manca di un capitolo (quello relativo alla fermentazione delle carni), per quanto mi riguarda va benissimo ugualmente, ma è giusto saperlo. Una bellissima carrellata di spunti e idee. Presentati tutti i vari tipi di fermentazione, chiaro e completo, ma non aspettatevi un classico libro di ricette. La fermentazione è soprattutto sperimentare!
Un compendio sulle tecniche tradizionali di fermentazione nel mondo: super interessante, ma solo in inglese (e poco utile per chi cerca le basi per cominciare a sperimentare).
Forse quello che potrebbe piacere di più a chi ama istruzioni precise, passo a passo.
Il mio preferito: unisce una buona spiegazione delle varie tecniche di fermentazione all’utilizzo di erbe spontanee (comunque sostituibili da prodotti coltivati). Foto magnifiche. L’autore è molto generoso e condivide moltissimo sul suo canale instagram! Solo in inglese però.

Sempre utile, unitamente alle letture, il confronto con altri appassionati/e e in italiano segnalo il gruppo Facebook “Wild fermentation Italia “.

Ci sono poi molti libri, che non segnalo qui, su argomenti specifici: la pasta madre, kombucha, formaggini vegetali. Ma sono appunto relativi a singoli temi e pertanto meno adatti per una infarinatura più completa.

Per pura curiosità segnalo invece un libro molto conosciuto che non mi è piaciuto particolarmente: “Noma, la guida alla fermentazione”. Da ristoratori l’approccio è preciso, ma proprio per questo trovo le ricette molto ripetitive e non amo per nulla il loro suggerimento ad utilizzare contenitori di plastica sottovuoto per le fermentazioni.

Vedere una tecnica tanto antica quanto ecologica diventate fonte di utilizzo di plastiche usa e getta è per me fonte di scoramento, lo ammetto.

Infine c’è internet, stracolmo di blog e ricette!

In francese, segnalo l’adorabile “Ni cru ni Cuit“, in inglese trovate quel che volete, in italiano, “Fermentalista” è sicuramente il sito che preferisco, tra quelli dedicati!

Il poco che ho pubblicato io lo trovate nella categoria “In fermento“!

Suggeritemi nei commenti cosa aggiungereste 🙂

Lascia un commento