Sulla scia del precedente post sui fermentati, ho deciso di fare una breve selezione di libri dedicandomi questa volta alle erbe spontanee commestibili.
La raccolta di erbe o frutti selvatici nella natura è un ponte prezioso di collegamento con il selvatico e le nostre origini.
Sano ed appagante sia dal punto di vista psicologico che nutritivo. E spirituale, qualunque significato diate a questa parola.



È essenziale non mangiare nulla di cui non si sia più che certi, confrontandosi con esperti, forum, gruppi facebook se seguiti da professionisti.
Imparare a riconoscere poche, ma sicure piante attorno a noi è quanto basta per cominciare a sperimentare e meravigliarsi osservando ogni ecosistema vegetale con occhi nuovi.
Credo sia essenziale rifarsi agli insegnamenti dei nativi e ricordare che il raccolto deve essere rispettoso: sempre chiedere permesso (sì, non solo agli eventuali proprietari dei terreni, ma alle piante!), non raccogliere per nessun motivo specie tutelate, mai raccogliere più di metà, mai più di quanto serve. E ricambiare.
Pare forse poco intuitivo per noi figli della rivoluzione industriale, ma sono certa che riflettendo un attimo si trovino molti modi per mostrare gratitudine alle piante e ricambiare saggiamente 🌱🌾