Le stagioni sono cicliche e così anche i post si ripetono.
Mi ritrovo a scrivere quasi le stesse cose raccontate qui!
I frutti dell’Asimina sono ancora più grandi, alcuni rami erano talmente carichi che toccavano terra.
La pianta continua a mostrarsi resistente a malattie e parassiti e non ha mai avuto bisogno di alcuna cura (nè va potata). Meraviglia!
Ho trovato un modo abbastanza pratico per mangiare i frutti, le cui caratteristiche li rendono poco commerciabili: buccia sottile, molto delicati, si ammaccano e bucano facilmente, quando maturi vanno consumati nel giro di un paio di giorni al massimo, grossi semi all’interno.
Ma che buoni!
Al mattino la cucina è invasa dal prosumo dei paw paw e davvero, chi lo descrive come una via di mezzo tra mango e banana ha ragione!
Venendo al dunque, io li taglio a metà e li “scavo” con il cucchiaino 😉
Inutile far presente che sono anche frutti particolarmente nutrienti: questo articolo (in inglese) ne confronta i valori con mele e banane.
Qui invece i valori nutrizionali medi nudi e crudi (letteralmente)!
Riassumendo posso essere considerati frutta molto saziante, leggermente più proteica rispetto agli altri frutti e abbastanza ricca in minerali (sempre rispetto alla media della frutta). Buona fonte di vitamina C e di potassio.
La consistenza cremosa rende questi frutti perfettissimi per gli amanti dei frullati 😉
E dopo aver illustrato la colazione odierna saluto con il futuro pranzo, ancora da preparare 🙂
Credo che pasta ai finferli oggi non me la toglie nessuno!